Stefano Cardini

Chief Academic Officer Italia – IED Istituto Europeo di Design

Architetto per formazione e behavioral designer, si dedica da 15 anni al design della comunicazione, dell’interazione e dei servizi, con un approccio multidisciplinare e un forte interesse alla componente strategica del design.

Ha tenuto workshop e lezioni per, tra gli altri, Politecnico di Milano, Domus Academy, NABA, Università di Siena, Luiss, Università di Alghero, Università di Milano Bicocca, IULM, Università Cattolica di Milano, Korea Design Foundation, TCDC Bangkok.

Perché disegnare? "La prima impressione è quella che conta", secondo un detto popolare; e la prima impressione è spesso legata alla percezione visiva. Un visual designer costruisce questa prima impressione, e ciò che la seguirà. Con ciò  facilita la comprensione di contesto e oggetto, aiutando l'utente a orientarsi, metaforicamente o fisicamente. Getta  così le basi per un processo decisionale corretto e sostenuto dalle informazioni necessarie. Forme, colori, dimensioni, posizioni assolute e relative degli elementi comunicativi, come lo stile grafico complessivo e le caratteristiche estetiche del testo, non sono solo elementi estetici da giudicare in quanto tali, ma componenti di un sistema di comunicazione complesso che può essere utilizzato per condizionare le scelte degli utenti senza che questi se ne avvedano, o per aumentare la libertà di scelta grazie al trasferimento di informazioni e alla responsabilizzazione rispetto alle scelte da compiere. La sperimentazione, in questo campo, apre scenari di particolare interesse per meglio capire l'interazione tra oggetto della visione e meccanismi d'interpretazione, imparando quindi a indirizzare le scelte di altri, e a capire quando siamo noi - spesso inconsapevolmente - a essere influenzati da ciò che vediamo.