Michele Di Francesco

Michele Di Francesco (Diano Marina, 1956 -). Professore Ordinario di Logica e Filosofia della Scienza e Rettore presso la Scuola Superiore Universitaria ad Ordinamento Speciale IUSS di Pavia. Laureato e dottore di ricerca in filosofia, ha studiato presso le Università di Milano e Ginevra.
Ha svolto attività di ricerca presso le Università di Oxford (Wolfson College, 1988) e Ginevra (1990-92). Ha insegnato filosofia della mente (Ginevra, 1991/92), Logica (Palermo, 1992/93), Filosofia della scienza e Filosofia della mente (Università del Piemonte Orientale a Vercelli 1993-2003) e dal 2004 al 2013 Filosofia della mente e Filosofia delle scienze cognitive, presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, di cui è stato co-fondatore, e Preside dal 2007 al 2013. Dal settembre 2013 è Professore Ordinario di Logica e Filosofia della Scienza e Rettore presso la Scuola Superiore Universitaria ad Ordinamento Speciale IUSS di Pavia. Le sue ricerche vertono sulla filosofia della mente e la filosofia delle scienze cognitive e in particolare sui problemi filosofici legati alla natura dell’io e della coscienza, alla causalità mentale, all’emergentismo e alle basi filosofiche delle neuroscienze cognitive. È autore e curatore di una ventina di volumi e di un centinaio di saggi. Tra i suoi libri figurano La mente estesa. Dove finisce la mente e comincia il resto del mondo? (con Giulia Piredda, Milano 2012), Che fine ha fatto l’io (con Edoardo Boncinelli, Milano 2010), Introduzione alla Filosofia della mente, Roma 2002, La coscienza, Roma-Bari 2000 e 2005, L’io e i suoi sé. Identità personale e scienza della mente, Milano 1998. È stato presidente delle Società Europea e Italiana di Filosofia Analitica, cofondatore del CRESA e della Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle neuroscienze e direttore della Scuola di dottorato in Filosofia e Scienza della mente del San Raffaele. Collabora del 1993 alla pagina culturale del Sole 24 Ore e dirige la collana di filosofia e scienze cognitive Forma Mentis, edita da Mondadori Università.

Che cosa è un io pensante? Il mio approccio a questa domanda consiste nello scomporla in altre questioni al centro della filosofia e della scienza della mente: come può la materia pensare e in che modo il pensiero dipende dalla struttura fisica che lo realizza? Da dove viene la capacità della mente/cervello di rappresentarsi il mondo esterno? Dove finisce la mente e dove comincia il mondo? Fino a che punto il pensiero è il prodotto della nostra costituzione biologica e quanto invece dipende dall’ambiente culturale? L’io è un illusione prodotta dall’interazione di una moltitudine di agenzie cognitive distinte e distribuite, o una realtà dotata di propri poteri causali? Coscienza, emergentismo e mente estesa rappresentano tre linee direttici che caratterizzano la mia ricerca delle risposte.