Maria Paola Sforza Fogliani

Maria Paola Sforza Fogliani (03.05.1990) è dottoranda in Neuroscienze Cognitive e Filosofia della Mente presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia e l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. La sua ricerca si svolge nell’ambito della filosofia della logica, in particolare sui temi della rivedibilità e della giustificabilità delle leggi logiche di base, anche con riferimento agli studi sulle basi cognitive del ragionamento deduttivo. Si interessa inoltre di economia comportamentale, in particolare di nudge theory.

email: mp.sforzafogliani@gmail.com
twitter: @mpsforzaf
academia.edu: https://iusspavia.academia.edu/MariaPaolaSforzaFogliani

E’ possibile modificare le leggi della logica? La logica è tradizionalmente ritenuta una delle discipline più certe, tanto che sui suoi principi si è tentato di fondare persino la matematica. Eppure, nel corso dell’ultimo secolo, molte delle leggi della logica, comprese le più fondamentali, sono state messe in dubbio. Questi attacchi alle basi della disciplina hanno fatto sorgere sistemi rivali alla logica classica, come le logiche paracoerenti e quelle intuizioniste; alcune proposte di modifica, come le logiche quantistiche, si reggono per giunta su risultati puramente empirici. Negli ultimi trent’anni sono inoltre stati avanzati diversi controesempi alle regole d’inferenza di base della logica classica, come il modus ponens e il modus tollens. Tuttavia, molti autori hanno sostenuto che queste modifiche non sono possibili nemmeno in linea di principio: la logica è così centrale per ogni argomentazione che chi tenta di correggerla non può che far uso proprio di ciò che sta cercando di modificare. D’altra parte, e per la stessa ragione, anche ogni tentativo di giustificazione della logica finisce per essere circolare. Le recenti ricerche sulle basi neurali del ragionamento deduttivo possono contribuire a questi dibattiti di filosofia della logica, ad esempio facendo luce sul rapporto tra logica e linguaggio.